“Ho chiesto al presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci di interloquire col Governo nazionale per far cambiare idea sull’orario che imporrà per decreto uno stop totale dalle ore 22.00 alle 5 del mattino fino a metà estate”. Lo ha reso noto deputato regionale Pino Galluzzo il quale evidenzia: “Bisogna rispettare le regole, certo, ma alle dieci di sera in Sicilia si sta pensando ancora a cosa cenare o cosa ordinare da mangiare”. Non è ironia quella di Galluzzo, ma un dato oggettivo che nella nostra regione d’estate diventa un canone anche dell’economia interna. “Molte aziende, locali e attività in genere – chiosa Galluzzo – sono a conduzione familiare e la possibilità di diventare zona gialla considerando il basso dato sui contagi, permetterebbe alla Sicilia di risollevarsi. È un’ordinanza che non tiene conto delle abitudini dei siciliani e che deve valutare aspetti basati su criteri zonali, stagionali e regionali.
Il turismo, le attività commerciali, la ristorazione, i piccoli imprenditori, le imprese stagionali, e penso nel dirlo a tutta la regione e alle sue isole minori, non possono e non potranno sopportare un blocco orario di questo tipo. È una scelta di buon senso.